TASK FORCE NAZIONALE – INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Intelligenza artificiale: pericolo o opportunità? Questo è uno dei grandi dibattiti dei tempi contemporanei e ovviamente la risposta è opportunità, sebbene con tutte le cautele del caso e soprattutto accompagnando il legittimo entusiasmo per il progresso tecnologico ad un cambio di paradigma che tenga conto, a livello mondiale, delle conseguenze sempre più rapide dell’automazione dei processi produttivi e comunicativi a livello non solo economico ma anche sociale ed etico.

Intelligenza Artificiale: Un Necessario Cambio di Paradigma

L’Intelligenza artificiale, infatti, non è solo un algoritmo, è una nuova dimensione che implica il ripensamento della tecnologia come strumento per migliorare il benessere umano e per raggiungere un modello di sviluppo sostenibile. Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), l’IA offre all’economia globale un potenziale da oltre 13 trilioni di dollari, entro il 2030, ma allo stesso tempo espone a rischi significativi in termini di privacy, sicurezza e disuguaglianza sociale. Ecco perché affrontare in maniera sana lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale significa andare verso una società più efficiente, equa e inclusiva. Il pluripremiato fisico statunitense Stephen Hawking, noto per i suoi studi sui buchi neri e sull’origine dell’universo, aveva già avuto modo di esprimersi sull’IA: “Il successo nella creazione di intelligenza artificiale efficace potrebbe essere il più grande evento nella storia della nostra civiltà. O il peggiore”. Parole sagge che lasciano intendere l’esigenza assoluta di un impegno davvero congiunto di governi, istituzioni, aziende e cittadini per adottare soluzioni innovative che garantiscano però etica, trasparenza e sicurezza.

La Situazione in Italia

L’Italia, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), promuove un’IA responsabile e inclusiva attraverso investimenti in ricerca e sviluppo, formazione di professionisti qualificati e adozione di standard etici in settori chiave come sanità, trasporti e finanza. Ad esempio, città come Milano e Torino hanno sviluppato hub di innovazione e laboratori di intelligenza artificiale: Milano in particolare ha lanciato il progetto “AI4Cities” per sviluppare soluzioni di IA che siano compatibili anche con la “stella polare” del giorno d’oggi e cioè la sostenibilità, e quindi contribuiscano a ridurre l’impatto ambientale nelle città. Tuttavia, per un Paese come il nostro la missione è ancora meno semplice che altrove, a causa del noto gap digitale e della carenza di infrastrutture tech di ultimissima generazione.

Le Sfide e le Opportunità del Futuro

Per passare ad un modello di intelligenza artificiale più etico e inclusivo si devono risolvere in prima battuta tre grandi criticità: gli investimenti, la formazione e ancora una volta il superamento delle resistenze culturali e sociali all’adozione di nuove tecnologie. Ma le opportunità sono altrettanto stimolanti, come ci faceva notare il matematico inglese Alan Turing, “La domanda interessante non è se le macchine possano pensare, ma se gli esseri umani possano imparare a pensare diversamente”. Il traguardo è quindi un mondo in cui l’IA non solo riduce le disuguaglianze digitali, ma diventa anche un elemento di coesione sociale, di creazione di nuove skills e di conseguenza di sviluppo economico sostenibile. In conclusione, l’intelligenza artificiale non è più solo un’opzione, è ormai a tutti gli effetti una realtà da affrontare con tutta la serietà possibile. È un percorso non privo di insidie, che richiede il contributo attivo di governi, istituzioni, aziende e cittadini per costruire un futuro in cui la tecnologia non sia più una fonte di ingiustizia e disuguaglianza, ma uno strumento di miglioramento della qualità della vita globale. Questo è il momento di agire: per abbracciare l’uso dell’intelligenza artificiale, sfruttando il suo potenziale per innovare, migliorare l’efficienza e risolvere problemi complessi; integrare l’AI nelle nostre vite e aziende significa non solo spingere i confini del possibile, ma anche creare nuove opportunità, migliorare la qualità della vita e garantire un progresso tecnologico etico e sostenibile per tutti, proprio per questo abbiamo deciso di far nascere le Task Force Nazionali di scopo/permanenti di CEOforLIFE, che saranno lanciate durante gli awards 2024 e prenderanno avvio con una serie di kick off meeting (giornate nazionali) dal 2025.

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