Quante volte sentiamo dire che il “made in Italy” è il punto di forza del nostro Paese, dal punto di vista economico ma anche dell’identità, dei valori e della tradizione? Ecco, nel prossimo futuro questo sarà sempre più vero, ma allo stesso tempo il “made in Italy” andrà anche protetto dalle insidie di un mondo sempre più globalizzato, in cui la standardizzazione dei prodotti e dei processi produttivi sta portando anche ad un appiattimento degli stili di vita e dei consumi. Noi italiani però vogliamo continuare ad essere maestri di qualità e di autenticità, e vogliamo consolidare il nostro incalcolabile know how in vari campi per valorizzare cultura, storia e creatività.
“Made in Italy”: Una Sintesi di Eccellenza e Tradizione
Non si tratta infatti soltanto di fare prodotti “italiani”, nel senso di fabbricarli in Italia: il “made in Italy” è molto più di questo, competenza, talento, cura dei dettagli. E’ culto dell’eccellenza che si trova in pochi altri Paesi del mondo e che non a caso il mondo ci invidia. Secondo un rapporto della Camera di Commercio Italiana, i prodotti italiani sono tra i più ricercati al mondo proprio per il loro elevato standard qualitativo, sia nel settore del tessile/moda che in quello agroalimentare, del design e dell’arredamento. Il “made in Italy” è dunque una enorme opportunità non solo per il nostro benessere economico e per la nostra immagine, ma per promuovere un modello di produzione e di consumo basato sulla qualità piuttosto che sulla quantità, e dunque più sostenibile. Come diceva il nostro Leonardo da Vinci, “I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio”. Questo motto rappresenta appieno il concetto del “made in Italy”, che però per continuare a prosperare richiede uno sforzo collettivo da parte delle imprese, delle istituzioni e dei cittadini per proteggere questo patrimonio unico dalle pressioni della produzione di massa e del mercato globale.
La Situazione in Italia
Il “made in Italy” è chiaramente al centro delle politiche industriali e delle strategie di sviluppo economico, in linea con la promozione del brand Italia a livello internazionale. La sua tutela passa attraverso la difesa della proprietà intellettuale, la lotta alla contraffazione e la promozione delle piccole e medie imprese che rappresentano il cuore pulsante del sistema produttivo italiano. Ma anche attraverso l’innovazione delle tecniche produttive, la digitalizzazione delle imprese e una maggiore internazionalizzazione dei nostri prodotti. Su questo fronte sono da tempo impegnate associazioni di categoria come Confindustria e Confartigianato, che supportano le imprese nel processo di innovazione e di internazionalizzazione. Inoltre, eventi come il Salone del Mobile di Milano e il Vinitaly di Verona sono importanti vetrine che consolidano la nostra posizione sul mercato internazionale, attraggono investitori e rafforzano l’immagine dell’Italia come sinonimo di eccellenza.
Le Sfide e le Opportunità del Futuro
Le sfide principali per la promozione e la tutela del “made in Italy” sono tre: sostenere l’innovazione senza perdere l’autenticità, combattere la contraffazione che mina la reputazione del brand Italia (soprattutto il cosiddetto “Italian Sounding”) e affrontare una competizione globale sempre più agguerrita. Ma, come affermava il sommo poeta Dante Alighieri, “Il coraggio si misura nelle avversità”: il coraggio di proteggere e valorizzare i nostri prodotti potrebbe dunque tradursi in un mondo in cui la qualità, la sostenibilità e l’autenticità diventano i nuovi parametri di successo economico e sociale. A supportare questa missione sarà i m m a n c a b i l m e n t e l ’ i n n o v a z i o n e tecnologica, che guiderà il “made in Italy” verso nuove frontiere come nuove tecniche di produzione sostenibile, strategie di marketing digitale avanzato e creazione di reti di distribuzione global, per citarne solo alcune. In conclusione, il “made in Italy” non è solo un marchio di origine, è invece un vero e proprio simbolo di eccellenza che va difeso a tutti i costi e con l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai cittadini, passando ovviamente per le imprese. Questo è il momento di agire, di innovare e di valorizzare il “made in Italy” non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo. Questo è il momento di agire: per sostenere il Made in Italy, sinonimo di eccellenza, creatività e tradizione, e per proteggere e valorizzare i nostri prodotti nel mondo; investire nel Made in Italy significa rafforzare la nostra economia, difendere le competenze artigianali e industriali e promuovere un’identità unica che rende l’Italia un punto di riferimento globale per qualità e innovazione, proprio per questo abbiamo deciso di far nascere le Task Force Nazionali di scopo/permanenti di CEOforLIFE, che saranno lanciate durante gli awards 2024 e prenderanno avvio con una serie di kick off meeting (giornate nazionali) dal 2025.
al 2025.